Dom Perignòn, la storia dello champagne più bevuto al mondo

Dom Perignòn

Ogni grande scoperta è circondata da un alone di mito, avvolta nella leggenda, dove il confine con la storia diventa davvero labile. Molte scoperte sono state attribuite a persone che di fatto non erano i reali scopritori, basti pensare al caso di “errore” più famoso delle scoperte geografiche, ovvero, l’attribuzione della scoperta delle Americhe a Cristoforo Colombo. In realtà, oggi sappiamo che tale scoperta è da condividere con il navigatore Amerigo Vespucci, che per primo si rese conto di aver trovato una nuova terra e non le Indie. Ebbene, anche la storia dello champagne più bevuto al mondo, il Dom Perignòn, si perde nella leggenda.

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Dom Perignòn, storia o leggenda?

Il Dom Perignòn è uno champagne prestigioso e molto apprezzato in tutto il mondo, ma la sua storia è, ancora oggi, poco limpida. Dobbiamo fare un lungo salto indietro nel tempo quando, circa trecento anni fa, un monaco benedettino scoprì, forse per caso, questo vino.

Tale scoperta è passata alla storia, ma in realtà non si sa se le cose siano davvero andate come vengono raccontate.

Dom Perignòn era un monaco benedettino che ottenne l’incarico di tesoriere presso l’Abbazia di Hauvillers, appunto, nella regione dello Champagne. Trovatosi in mezzo a dei vigneti semi abbandonati, decise di curarli. Riuscito nell’intento iniziò a produrre dei vini di elevata qualità che furono, evidentemente, molto apprezzati.

La scoperta del celebre champagne, come detto, fu forse casuale. Sembra che il monaco avesse lasciato delle bottiglie ad affinare in cantina quando si rese che conto che alcune di esse erano scoppiate a causa dell’elevata pressione. Scoprì così quello che è il processo della presa di spuma, ovvero, lo sviluppo di anidride carbonica dovuto alla rifermentazione in bottiglia, il perlage.

Alcuni ritengono, invece, che il monaco abbia volontariamente importato tale metodo da Limoux, un paese ubicato nella Linguadoca-Rossiglione. Non possiamo sapere quale delle due versioni sia quella veritiera, quello che invece è certo è che il monaco benedettino ebbe il merito di aver selezionato i migliori vigneti con cui creare poi lo champagne, ovvero, le uve Chardonnay e Pinot nero.

La nascita del mito

In realtà, sebbene il monaco non fosse di fatto un alchimista, aveva grandi conoscenze dei vigneti. Fin dalla tenera età, infatti, aveva lavorato nei vigneti paterni, prendendo parte alle vendemmie e alla preparazione del vino.

Ma come mai questo vino entra nel mito? Ebbene, sembra che sia stato Dom Groussard, un altro monaco, ad attribuire l’invenzione del celebre champagne a Dom Perignòn. La motivazione? Semplicemente quella di rendere noto il monastero, in poche parole potremmo definirlo un marketer di altri tempi.

Sempre lui, seguendo la narrazione, fece attribuire al monaco l’utilizzo dei tappi in sughero per sigillare le bottiglie in modo da non far perdere la “frizzantezza”.

Ovviamente non possiamo sapere come andarono veramente le cose, dobbiamo accontentarci di queste leggende che nulla ci danno in più o in meno, in tutte le loro versioni (ce ne sono diverse altre), sulla nascita di questo straordinario prodotto.

Dove acquistare dell’ottimo Dom Perignòn

Quello che resta, però, è la fama di questo straordinario champagne che ormai, come abbiamo già detto, è conosciuto in tutto il mondo come Dom Perignòn, sinonimo di pregio e qualità. Ma dove si può acquistare questo eccellente vino? Ebbene, diciamo subito che i prezzi del Dom Perignòn possono essere molto elevati.

Sul web, tuttavia, si possono trovare delle occasioni, ma la ricerca può diventare anche molto impegnativa. Sul portale enosearcher.it, il motore di ricerca dei vini creato dal team SDV, puoi comparare in pochi istanti tutti i prezzi e trovare l’offerta più interessante, grazie a un potente algoritmo.

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