Fare la spesa dal piccolo produttore locale o al mercato, non è roba di altri tempi.
Questa abitudine, sana sotto ogni aspetto, sta tornando prepotentemente in auge e sempre più persone scelgono per sé stessi e per i propri cari di consumare cibo artigianale italiano.
La GDO, la Grande Distribuzione Organizzata, quella dei super e degli ipermercati per intenderci, per quanto comoda, non può e non potrà mai assicurare al consumatore gli stessi vantaggi del food artigianale.
E fortunatamente, grazie alla crescente consapevolezza dell’importanza del rispetto dell’ambiente e dell’osservanza di un’etica rigorosa nei passaggi che regolano le varie fasi produttive, è in continuo aumento il numero di utenti disposto a tornare “alle origini”.
Pretendere di portare in tavola del cibo sano, al prezzo giusto sia per chi lo produce che per chi lo consuma, è un imperativo che la civiltà ci impone.
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Chi è il piccolo produttore locale: facciamo un po’ di chiarezza
Tutti coloro che producono e vendono direttamente gli alimenti senza entrare a far parte del circuito della Grande Distribuzione, sono piccoli produttori.
Si tratta di persone che, in genere, producono innanzitutto per la propria cerchia familiare e, in secondo luogo, per un piccolo punto vendita aziendale o al mercato di zona; può essere il contadino vicino casa o l’allevatore del paese.
Dunque, costoro producono cibo che poi le loro stesse famiglie, per prime, mangiano, ed è proprio questa la garanzia migliore per gli altri; del resto, nessuno sarebbe così incosciente da portare sulla propria tavola, per scelta, alimenti non sani
Vantaggi delle produzioni artigianali
A differenza della Grande Distribuzione, dunque, che oltretutto deve necessariamente fare grandi numeri e da ciò deriva il dramma dello sfruttamento intensivo dei terreni e degli animali, il piccolo produttore punta soltanto a creare del cibo buono, salutare e genuino.
I suoi, sono prodotti coltivati nel pieno rispetto della natura, con l’utilizzo di concimi naturali senza ricorrere ad additivi chimici, come i pesticidi, i coloranti e i conservanti; inoltre, si coltivano colture in base al tipo di terreno, alle stagioni e al clima.
Allo stesso modo anche gli animali vengono allevati all’aperto, come una volta, lasciando che crescano in maniera graduale, nutrendoli con prodotti naturali e non usando antibiotici ed ormoni: la carne sarà, di conseguenza, decisamente più igienica e salubre.
Lo stesso discorso vale anche, come è evidente, per tutti gli altri prodotti come i formaggi, i latticini, il vino, l’olio extravergine d’oliva, pane e salumi.
Non bisogna dimenticare che l’Italia, oltre ad essere rinomata per le sue bellezze artistiche, architettoniche, storiche, paesaggistiche e per il clima mite, è il Paese al mondo che più di ogni altro si presta alla produzione di cibo eccellente dal punto di vista qualitativo e nutrizionale.
Spazio al piccolo produttore e al sano cibo italiano
In totale contrapposizione al concetto di Grande Distribuzione e in favore di quelle tradizioni che hanno reso unica al mondo la nostra gastronomia, è nato il portale online Italianito.com, che si propone di dare visibilità e voce ai piccoli produttori locali e alle loro specialità.
È questa la filosofia alla base di questo progetto: non solo vendere, ma anche promuovere le nostre eccellenze in ambito culinario, incoraggiare un approccio più consapevole all’alimentazione in ogni sua accezione e sostenere la piccola produttività locale come fonte di benessere per gli uomini, l’ambiente e l’economia.
Tramite il portale online potete trovare ed acquistare solo prodotti di eccellente qualità, buoni e sicuri.
Rendersi conto di quanto la nostra salute e quella del pianeta che ci ospita passi, in gran parte, da quello che mangiamo, è una consapevolezza che in tanti, fortunatamente, hanno già acquisito e che molti altri, ci auguriamo, acquisiranno in futuro.