L’emergenza sanitaria ha cambiato le nostre abitudini alimentari facendoci scoprire un diverso modo di intendere la ristorazione; grazie anche alla capacità di adattamento degli operatori del settore, abbiamo apprezzato il food delivery, il cibo del ristorante a domicilio.
Del resto, tutto il mondo della ristorazione è stato chiamato a “reinventarsi”.
Un’operazione resa più agevole con il supporto del food service ovvero di tutti quei servizi basati nel supportare le attività ristorative, con l’intento di migliorarne l’efficienza, erogati da aziende come Pregis i professionisti del food service al tuo servizio.
Food delivery: un’attività in continua crescita
Comoda, sicura e diffusa; la consegna del cibo a domicilio è diventata un’abitudine per alcuni, uno sfizio per altri, ma si tratta comunque di un’opzione rispetto alla quale sarà difficile tornare indietro.
In questi mesi avere il cibo del ristorante direttamente a casa ha rappresentato per tanti un utile servizio alternativo, non solo al pasto fuori, ma anche alla preparazione diretta di pranzi e cene.
Del resto, i numeri affidati dalle ricerche statistiche, dimostrano che c’è stato un incremento della richiesta di food delivery, e dunque di food service, e in particolare di quello effettuato in autonomia dai singoli esercenti.
Food delivery non significa asporto
Bisogna però sottolineare che food delivery non è sinonimo di asporto.
Nel primo è il ristoratore che sceglie di riorganizzare la sua attività per consentire il trasporto del cibo direttamente al domicilio dei clienti, senza che questi si rechino presso il locale, come nel caso dell’asporto.
Lo sanno bene i professionisti di Pregis, esperti del food service, che proprio sul food delivery hanno stilato una serie di consigli, rivolti ai ristoratori, sull’organizzazione e gestione di questo servizio, che vanno dai menù ai prezzi fino ad arrivare alla consegna.
Attenzione ai prodotti e alla sostenibilità
Se è vero che la richiesta del cibo a domicilio si concentra principalmente su pizza, hamburger, cibo etnico, negli ultimi tempi e soprattutto in occasione delle festività, la domanda si è rivolta sui piatti e ricette tipiche del ristorante.
Il consumatore di oggi è più esigente e attento alle produzioni locali, alla provenienza dei prodotti, al biologico.
Basti pensare che, stando alle rilevazioni Nielsen di aprile 2021, il biologico segna una crescita dello 0,9% rispetto al primo trimestre di quest’anno e consolida l’incremento dell’anno scorso quando ebbe punte del +20%.
Il ristoratore che propone il food delivery non può non tenere conto di questo fattore al fine di rispondere ad una clientela sempre più attenta a ciò che mangia.
Food service in sostegno del food delivery
Il food service non è altro che il supporto, attraverso servizi di pianificazione e distribuzione di cibo preparato, alle imprese della ristorazione con l’obiettivo di ottimizzare il lavoro in cucina e accelerare i tempi di consegna degli ordini.
L’azienda del food service, in sostanza, offre al ristoratore prodotti già pronti per l’uso, consentendo a quest’ultimo di abbattere i tempi di lavorazione.
Un sostegno quanto mai fondamentale per quelle attività gastronomiche che scelgono di offrire il food delivery ai propri clienti.
Food service: l’importanza di affidarsi a professionisti
Affidarsi a dei professionisti del food service, per il ristoratore significa distinguersi dai concorrenti per i cibi genuini, la tempestività del servizio reso, la cura dei dettagli, il rapporto con i clienti.
Scegliere Pregis, azienda leader del food service, è la garanzia per il ristoratore di avere a disposizione prodotti di qualità, limitare gli sprechi, ridurre in cucina i tempi di preparazione, avere a disposizioni dei professionisti in grado di supportarlo a 360 gradi in questo settore.
Pregis, grazie a 60 anni d’esperienza sul campo gode, infatti, di una preparazione tecnica, di uno staff competente e di una conoscenza del mercato tale da rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione.