Burro di cacao: amico o nemico degli intolleranti al lattosio?

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L’intolleranza al lattosio è un tema che riguarda molti individui e conoscere quali sono gli alimenti che lo contengono permette di gestire correttamente il proprio regime alimentare. Molte persone sono portate a credere che il burro di cacao contenga lattosio, in quanto il termine “burro” potrebbe suggerire un collegamento con il latte e i suoi derivati.

Tuttavia, è importante sottolineare che, a differenza di altri prodotti lattiero-caseari, il burro di cacao è privo naturalmente di lattosio. Ovviamente, se utilizzato in preparazioni con altri elementi che lo contengono, anche il burro di cacao potrebbe essere contaminato. Scopriamo insieme come fare attenzione ai giusti alimenti e come capire quando il burro di cacao potrebbe contenere il lattosio.

Cos’è il burro di cacao?

Il burro di cacao è un grasso di origine vegetale che viene ricavato dalle fave, ovvero i semi della pianta del cacao e tramite un processo di lavorazione ad alte temperature prende le sembianze di un burro dal colore giallo chiaro.

Il burro di cacao viene molto spesso utilizzato in ambito culinario; viene, infatti, impiegato sia nella realizzazione di tavolette di cioccolato che nella preparazione di diversi dolci.

Un altro settore in cui è molto diffuso è quello cosmetico perché presenta delle proprietà che permettono di sciogliersi al contatto con la temperatura del corpo lasciando le labbra idratate.

Il burro di cacao è ricco di acidi grassi, tra cui l’acido oleico, palmitico e stearico che lo differenziano dagli altri tipi di burro perché gli donano una consistenza compatta. Ma il burro di cacao contiene lattosio? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.

Differenza tra burro di cacao e lattosio

Prima di tutto è importante capire e riconoscere la differenza tra l’origine del burro di cacao e quella del lattosio. Il lattosio è uno zucchero contenuto all’interno del latte e composto da due zuccheri semplici: glucosio e galattosio. Il problema per le persone intolleranti è l’incapacità di digerirlo completamente, questo perché il corpo non produce in quantità necessarie l’enzima lattasi.

Se il burro di cacao venisse associato alle altre tipologie di burro, si potrebbe pensare che questo contenga lattosio; in realtà non contiene latte o derivati. Per questo motivo, essendo di origine vegetale può essere tranquillamente utilizzato da coloro che sono intolleranti al lattosio.

Lettura delle etichette e comprensione degli ingredienti

È importante ricordare che alcuni prodotti contenenti burro di cacao possono includere anche altri ingredienti a base di latte. In questo caso è fondamentale saper leggere correttamente le etichette alimentari, in modo da identificare la presenza di lattosio negli articoli.

Ecco alcuni consigli su come leggere le etichette:

  • scritta senza lattosio: per prima cosa è fondamentale controllare se sul prodotto è presente la scritta “senza lattosio”. Se questa scritta è presente allora il prodotto può essere consumato con tranquillità da chi è intollerante;
  • prodotti a base di latte: in aggiunta è importante verificare se sull’etichetta non sono inseriti prodotti a base di latte. In questo caso se sono presenti prodotti a base di latte è meglio evitare;
  • contenere tracce: infine, non bisogna sottovalutare la possibile porre attenzione sulla possibile presenza della scritta “può contenere tracce di latte”. In questo caso, per evitare spiacevoli inconvenienti si consiglia di non utilizzare questi prodotti per la preparazione di pasti per coloro che sono intolleranti al lattosio.

Questi consigli permettono di distinguere più facilmente quali alimenti potrebbero contenere lattosio, in modo che le persone intolleranti siano consapevoli e in grado di evitare conseguenze spiacevoli.

Prodotti alternativi per intolleranti al lattosio

Chi soffre di intolleranza al lattosio può optare per diverse alternative, oltre a quella del burro di cacao. Eccone alcune: tra queste si può trovare:

  • olio extra-vergine di oliva: questo prodotto utilizzato nella preparazione dei pasti permette di sostituire l’uso del burro, rendendo ogni piatto adatto a chi è intollerante.
  • soia: questo ingrediente è un sostituto di origine vegetale molto versatile. Infatti, viene utilizzato per la realizzazione di prodotti senza lattosio, come il latte di soia, lo yogurt e la panna;
  • mandorla: un’altra alternativa alla soia è la mandorla. In commercio sono sempre più diffuse le bevande a base di mandorla che rappresentano dei validi sostituti al latte vaccino;
  • avena: infine, una delle alternative più utilizzate dalle persone intolleranti sono le soluzioni a base di avena. Questo cereale è molto apprezzato dalle persone intolleranti perché ricorda il sapore del latte vaccino.

Quando si va al ristorante o a cena da amici non è sempre possibile gestire e pianificare cosa si mangerà. Per godersi un pasto con prodotti a base di latte senza preoccupazioni esiste un’innovativa soluzione; gli integratori enzimatici di LATTASI PLUS. Queste compresse permettono di digerire più facilmente i cibi contenenti lattosio e di prevenire i sintomi dell’intolleranza come nausea, gonfiore e dolore addominale.

In definitiva, per seguire una dieta equilibrata e priva di lattosio, è necessario conoscere le varie alternative ai prodotti lattiero-caseari. Tra i più validi sostituti troviamo il burro di cacao che, essendo di origine vegetale, non contiene lattosio. Per quanto riguarda gli altri alimenti, è importante effetti saper leggere correttamente le etichette e conoscere l’origine dei prodotti.

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